Venezia: non ci saranno più navi da crociera nel centro storico

A Venezia non ci saranno più navi da crociera nel centro storico per preservare la laguna e favorire un turismo sostenibile.

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Venezia: non ci saranno più navi da crociera nel centro storico

Nel tentativo di preservare il patrimonio artistico, culturale e ambientale di Venezia, il governo italiano ha deciso di deviare dall’area storica le navi da crociera e il traffico merci di oltre 40.000 tonnellate.

Secondo il ministro della Cultura del Paese, Dario Franceschini, l’Unesco ha invitato il nostro Paese a preservare la laguna con l’economia delle crociere e delle attività di trasporto merci.

Le navi da crociera hanno attirato un’attrazione negativa a Venezia negli ultimi anni. In particolare quando, una nave MSC a 13 ponti si era scontrata con una barca turistica attraccata sul Canale della Giudecca nel 2019, ferendo diverse persone. L’evento ha scatenato proteste in tutta la città, con molti veneziani che chiedono il divieto totale delle grandi navi da crociera nella laguna.

Una nuova rotta

L’autorità portuale di Venezia emetterà ora una consultazione pubblica per trovare porti alternativi per gestire grandi navi. Le navi che trasportano container e le navi da crociera dovranno rimanere al di fuori della laguna. Ciò significa che non passeranno più da Piazza San Marco e dal Canal Grande. Non condivideranno neanche lo spazio con gondole e taxi d’acqua nel centro della città. Dopo questa decisione, le navi da crociera dovranno percorrere una rotta alternativa per Marghera. Si tratta del centro industriale spesso trascurato di Venezia. La nuova rotta non cambierà finché non verrà trovata una soluzione permanente.

Quando il turismo è stato interrotto a causa della pandemia COVID-19, l’assenza di barche ha fatto sì che i canali di Venezia scintillassero di acque insolitamente limpide. Si potevano vedere enormi banchi di pesci nuotare e ai cigni piaceva avere per sé l’acqua limpida della Serenissima.

La decisione di dirottare navi di grandi dimensioni soddisferà i residenti di Venezia, che negli ultimi anni hanno espresso preoccupazione per il turismo sostenibile e le questioni ambientali. Le precedenti iniziative per impedire l’ingresso del traffico di navi da crociera nell’area non si sono concretizzate, ma questo nuovo decreto affronterà finalmente la questione.